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Eolo
stelle lontane
Eolo risponde a Marco Renzi rispetto al suo intervento su"I Teatri del mondo"
CON AFFETTO E STIMA

Caro Marco
come vedi Eolo ci ha messo un po' per risponderti. Voleva essere sicuro che la tua lettera fosse stata acquisita dalla direzione del festival “I Teatri del mondo “ e che non ci fosse risposta da parte sua da pubblicare. Come hai visto non c'è stata nessuna censura in quello che hai scritto anche se in esso si potevano ravvisare termini molto inappropriati, forse persino da querela che avresti dovuto l'accortezza di non usare. Ma sappiamo come sei fatto, spesso non sai controllare i tuoi sentimenti e, comunque altri modi avrebbero acquisito maggiore condivisione. 

Capisco il tuo sfogo nel rivendicare i momenti importanti della tua attività di cui tutti riconoscono e hanno riconosciuto la valenza, ma ricordati che quando avvengono le scissioni e le divisioni, la colpa non è mai da una parte sola, ognuno ha sempre tante cose da rimproverare alla parte avversa.è sempre successo e sempre succederà.
Poi le cose che facciamo caro Marco nel nostro ambito non sono mai nostre, ma dei bambini, delle famiglie, degli uomini e delle donne che abbiamo attraversato con le nostre utopie. Tieni conto poi che come dice lo zio Willie in Macbeth tra meno di cinquant'anni nessuno si ricorderà più di quello che abbiamo fatto.

E come ti ho ripetuto tante volte il festival non è e non era di Marco Renzi ma del Comune e di tutti
quelli che intorno a te lo avevano fatto diventare grande, forse,secondo me è mancata una vera condivisione.

Ma anch'io come te sono un perfetto solipsista. Quante volte poi è successo anche a me di dover lasciare cose che avevo creato perchè i meccanismi erano cambiati: ne ho fatte altre che mi hanno dato più soddisfazione e ho goduto che altri le avessero mantenute. A volte è successo anche volontariamente lasciandola agli altri, come la mia creatura più preziosa che ora viene portata avanti da due ragazzi che considero miei figli. Solo così possiamo lasciare dei segni reali sul nostro cammino.
Ora, avendo ribadito il tuo pensiero, hai davanti a te una vita costellata di mille bellissimi progetti, condivisi, goditela, senza più recriminare il passato. Eolo ne ha seguito e ne seguirà lo sviluppo, come seguirà “ITeatri del mondo” che anche adesso, avendolo sperimentato, ha nuove gambe efficaci per poter continuare. E comunque Eolo andrà avanti senza più ritornare su questa, devo dire, da tutti punti di vista, triste storia. Con tanto affetto e stima come sempre.





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